Stefania Signorini sindaco di Falconara Marittima un anno dopo

Stefania Signorini sindaco di Falconara Marittima un anno dopo

in Giornalista e dintorni/Il meglio di Re Gurk/politica da

Quando ho deciso di fare un sondaggio pubblico sulla percezione del primo anno da Sindaca nella mia Falconara Marittima di Stefania Signorini non mi è passato neanche per l’anticamera del cervello di volerlo pilotare. Anzi conoscevo perfettamente tutti i rischi a cui mi sarei sottoposto, primi fra tutti dagli algoritmi di facebook che tende a nascondere tutti post, alle cordate pro o contro che potevano determinare l’esito. Non ho volutamente votato contro, ho scelto due belle foto e apprezzo pure l’ironia del voto contro se stessa della prof. Stefania. In quarantaquattro hanno giocato e qui potete vedere tutto tranne chi ha optato per il pro e chi per il contro: https://www.facebook.com/kruger2011/posts/2230040590378773 quello è un privilegio mio. Finale in linea con un anno fa il 50% preciso neanche a farci apposta.

Non ho mai nascosto l’insoddisfazione di avere una città priva di personalità e alla continua preoccupazione del consenso dei media e dei social a scapito di una seria o perlomeno coraggiosa progettazione che permettesse di imboccare una strada verso una città vivibile, intellettualmente briosa e intelligentemente friendly. Assisto annoiato ad un continuo chiacchieraticcio (tranne qualche rara ed illuminata eccezione) da bar dello sport o pro o contro. Ed il confronto delle idee e delle realizzazioni possibili una illusoria speranza. Quanto vorrei che il gusto e lo sforzo che la nostra Sindaca nell’apparire quotidianamente si concretizzasse in reale sostanza. Mi piace come si veste ma non basta. Insomma che forma e contenuti possano finalmente incontrarsi e non rimanere distratti sconosciuti. Che senso ha schierarci contro un muro che ci separa dal mare quando poi esiste un muro continuo ideologico e pratico in questa Falconara perché nulla cambi? Ci sono alcune belle risorse intelligenti in questa città che vanno messe in rete, altrimenti tutto rimarrà come una veniale bugia da far scrivere a pieni titoli su qualche disattento giornale.

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