Giancarlo Carletti marzo 2006

Addio al professor Giancarlo Carletti

in Giornalista e dintorni/Le parole che graffiano da

Caro professor Carletti, ironia della sorte ho saputo della sua scomparsa mentre ero intento a far ondeggiare lentamente nel calice dell’ottimo vino rosso in terra toscana. Conoscendola abbastanza bene, ho immaginato di afferrare ancora una volta quel suo sorriso di approvazione con cui spesso, forse troppo, mi ha viziato in passato. Certo, non avevo una gran voglia di brindare in quel momento ma non avrei sopportato di doverla ricordare solo con tristezza. Non me l’avrebbe mai perdonato.
Non c’è allegria ma tanto orgoglio per aver vissuto accanto a lei in momenti speciali ma pure difficili. Lei aveva una visione concreta ma anche sostenibile per la Falconara Marittima che avrebbe voluto. Difficile ma non impossibile da realizzare. Con il merito di averci provato, sempre con la schiena dritta da persona perbene, capace, lungimirante e di rara intelligenza, tentando di cambiare ciò che non si voleva cambiare.
Grazie per tutte quelle parole, fatti e sogni che abbiamo tracciato e condiviso. E infine scusi se in questa occasione nel bicchiere di vino rosso c’è scivolata furtiva qualche lacrima di troppo. Del resto capita, per fortuna, solo con quelle persone che mi hanno lasciato qualcosa di importante dentro e pure per coloro a cui ho voluto infinitamente bene in questa mia vita. Mi accorgo, ma lo sapevo già, che lei c’è in entrambi i casi.
Riposi in pace professor Carletti ed un abbraccio forte a tutta la sua adorata famiglia.

 

 

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