Kelly e Milo

Kelly e Milo nei tempi del CoronaVirus

in Giornalista e dintorni/Il meglio di Re Gurk/Le parole che graffiano da

Kelly e Milo, i miei due fantastici pelosetti, mi permettono di raccontarvi una piccola storia che in fondo è l’allegoria della vita che stiamo vivendo in questi complicati momenti.
Kelly ha nove anni ed è (permettetemelo di dirlo) una bellissima labrador, divertente, giocarellona ma nello stesso tempo molto aristocratica nei modi. Milo invece, il nuovo arrivato, è un meticcio tricolore di due anni e mezzo. Ha diverse problematiche come accade spesso per tutti i cani abbandonati, ha ovviamente paura dell’abbandono e non si fida molto del prossimo soprattutto dei bambini e delle persone anziane. Ma per contro è affettuoso e molto, ma molto, geloso.
Di una cosa posso garantirvi che, superato il primo comprensibile momento di smarrimento, ora sono una coppia affiatata. Giocano, Milo è dispettoso ma la cosa piace a Kelly, I nostri amici dicono che lei si è ringiovanita ha perso peso ed è molto reattiva. A trarne i vantaggi è tutta la famiglia, figli ed amici compresi. La loro presenza è gioia pura e tutti coloro che hanno la fortuna di avere un cane mi capiranno perfettamente.
Eppure c’è un momento debole nel loro rapporto e gira intorno al tema mangiare. A parte i pasti, c’è durante la giornata un carosello di momenti in cui li omaggiamo di biscottini. Ed ora vi racconto quello che succede. Io tendo a spezzare lo snack in due parti diverse, più grande per Kelly che pesa 30 kg e ovviamente un terzo a Milo che pesa 15 kg.
Se sono disattento Milo che oltre a mangiare la sua razione è molto attento a ciò che fa Kelly, appena può gli frega la parte che lei avrebbe mangiato successivamente.
Ora la vostra reazione potrebbe essere, è più furbo e fa bene. Mi sono dimenticato di dirvi che ora Kelly è cieca e che quindi ha delle difficoltà nel gestire la situazione. Quindi, da tempo aspetto che finiscano insieme il loro spuntino proprio per evitare questi inconvenienti.
Tutto questo per dire che?
Vorrei che lo Stato facesse così come me, anche noi esseri umani, in questo momento difficile di CoronaVirus, Covid-19 o come diavolo volete chiamarlo. Cerchiamo di volerci bene ma non facciamo il tifo per i furbi, che spesso sono pure divertenti. Non dimentichiamo mai che quelli realmente in difficoltà, hanno dignità e non lo danno a vedere.

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