Falconara Marittima casa

Falconara Marittima frammenti di ricordi e di bellezza

in Giornalista e dintorni/Il meglio di Re Gurk/Le parole che graffiano da

Mi ricordo, qualche decennio fa per la precisione, che quando ero un disc jockey di successo (si dice così? ma dai facciamo finta di si) non disdegnavo di sognare ad occhi aperti. Non che adesso disprezzi la cosa ma l’ingenuità di allora sembra avere un sapore migliore. Ero arrivato da Roma dove avevo vissuto quasi 18 anni e la scelta forzata di seguire la famiglia non volli viverla come un dramma bensì come una strada obbligata del destino. Quindi mi sono fatto piacere la mia nuova città, in fondo la fantasia giovanile bisogna pur sfruttare. Per questo fui premiato in quanto vissi nell’era delle prime vere discoteche nell’era del sabato del Night Fever anni 70 e quel destino di cui sopra mi fece arrivare prima il Krakatoa dei fratelli Roberto Galeazzi e del buon Cappanera (che venivano dal mondo della boxe vero Vladimiro Riga?) E poi come se non bastasse arrivò Tonino Carraro, Re indiscusso della notte dal Covo Nord Est, al Carillon e al Papagayo che si prese cura di me fino ad affidarmi pure quel mitico Piranha che fu inaugurato niente popo di che da Donna Summer. Il tutto anche grazie ad un altro romano emigrato romano che venne a costruire la sua memorabile carriera da qui nelle Marche, l’inviato speciale del Tg1 Pino Scaccia. Allora, direte voi, dove vuoi arrivare? Che vedevo questa strana ma attaente casa riproposta in questa foto che ho appena scattata. E dicevo a me stesso, se dovessi diventare ricco vorrei comprarla (complice forse la presenza di un cartello vendesi, ma non ci giurerei i ricordi da un po’ di tempo sono difettosi). Ecco evidentemente non sognavo di andare via, avevo accettato che questa fosse la mia città. Riflettevo appunto su questo bisogno di appartenenza ad un territorio, desiderarlo ed essere orgoglioso di farne parte. Sarebbe lungo ed inutile soffermarmi poi sui decenni a seguire ma oggi, in una pausa dedicata alle provviste alimentari per il pranzo, l’ho rivisto la casa con questa deliziosa luce che il capriccioso giugno ci sta offrendo e ne ho di nuovo subito il fascino. Quasi fosse una bella donna desiderata ma mai conosciuta. Ancora con il suo fascino indenne dal tempo, sotto il cielo di Falconara Marittima.

Ultime da

Go to Top