Tutti gli anni, ormai da 18, all’interno del format Il Festival della Cucina Italiana si svolge il Premio Galvanina che rende omaggio a giornalisti, produttori, imprenditori, cuochi e vignaioli che si distinguono in Italia e all’estero per la loro dedizione e per le loro innovazioni. Lo presi anche io nel 2012 e il pezzo unico firmato da una giovane artista di Cesena è sempre in sala accanto al divano. E’ anche un’occasione ghiotta per rivedere tanti amici che passano questi quattro giorni a Pesaro in allegria e questa volta anche in musica. Perché il Festival ha celebrato Gioacchino Rossini con concerti e cene dedicate. Ma torniamo alla premiazione che si è svolta a Palazzo Mazzolari Mosca Domenica 17 Giugno. Sono con il Direttore del Kruger.it, oggi anche in veste di fotografo. Che è bravo lo dimostra questa bellissima foto di Elsa Mazzolini. Che è già molto bella di suo. E’Elsa, con Maria Chiara Zucchi, l’ideatrice del Premio. Colta e intelligente oltre che bella trova sempre il modo di divertire e intrattenere il pubblico dando risalto ai premiati e ai loro accompagnatori. Con Elsa c’è sempre un posto a tavola. In tutti i sensi. Al cospetto di Mino Mini, patron di Galvanina, del Sindaco Matteo Ricci, dell’amico di sempre Gianfranco Vissani le premiazioni hanno visto avvicendarsi personaggi molto noti al rutilante mondo del cibo e del vino. A partire da Daniele Cernilli volto pioniere e firma critica costruttiva nel mondo del vino con la seguente motivazione: per l’indiscutibile grande competenza e l’autorevolezza del suo ruolo nel mondo del vino. Poi tocca a Cristina Bowerman, una delle cuoche più eclettiche del panorama internazionale. Per lei la motivazione è: per la sua sorprendente cucina giramondo, basata su una instancabile ricerca, ricca di una femminilità intelligente, curiosa e intensa come lei. A conferma del titolo che ho dato a questo pezzo, fra il pubblico incrocio e abbraccio Verdiana Gordini, la Marietta per eccellenza, qui al festival con le sue sfogline. In verità Kruger Agostinelli non è qui per me ma per Simone Fracassi che premiato anche lui. Il grande eroe della Ciccia, con la C maiuscola, il re della Chianina ha la seguente motivazione: per aver saputo trasformare in arte l’antico mestiere del Maestro carnaiolo e per averla divulgata con passione e competenza. A seguire il noto nutrizionista televisivo Primo Vercilli, orgoglioso e onorato del riconoscimento preso con la seguente motivazione: per la intensa e appassionata opera di divulgazione di un percorso alimentare educativo che mette al centro il benessere della persona. Applaudo mi giro e vedo Flavio Cerioni, il patron con la moglie Elide Pastrani de Alla Lanterna a Fano. Meta fissa delle mie serate di pesce. La cerimonia continua con l’imprenditore Tony Pirozzi che su Londra ha creato Alivini, uno degli importatori più solido e distribuito. La motivazione per lui: per essere stato il pioniere tra gli importatori italiani in UK e per continuare a tenere alto il valore della nostra miglior enogastronomia all’estero. Ed a proposito di vini si conclude con Donatella Cinelli Colombini, Presidentessa delle Donne del Vino, che prende il premio del ‘cuore’ con la motivazione: per la sensibilità dimostrata nella divulgazione delle pratiche di disostruzione da cibo tra le Donne del Vino; e con Damijan Podversic, visionario produttore di vino con la motivazione: viticoltore eroico che esprime l’identità di frontiera attraverso gli elementi necessari a un grande vino: una grande terra, un grande vitigno e il seme maturo.
Applausi baci e abbracci e foto di rito. Risate sonore e vigorose strette di mano. Intravedo altri amici che corro a salutare. Maurizio Urso volato da Siracusa con i suoi arancini mi fa venire la voglia di tornare in Sicilia. Il tutto si conclude a tavola e Simone Fracassi coccola felice la sua splendida figlia.
Al prossimo premio!
Carla Latini