La Serra 2019, seconda stagione fra cibo e show a Civitanova Marche
La Serra, il laboratorio di cucina e musica a Civitanova Marche è pronto per la seconda stagione. Un ristorante di qualità apprezzato nelle sue varie proposte, aperto tutti giorni pranzo e cena dal 28 settembre. Invece dal 12 ottobre si va ad aggiungere l’American Breakfast, una colazione d’autore per cominciare bene la giornata, solo il sabato e la domenica.
Sul fronte eventi invece saranno i venerdì, sabato e domenica le giornate impegnate anche nello show. Tre proposte diverse e soprattutto rinnovate per evidenziare ancora una volta l’unicità di questo spazio unico di cui tutta l’Italia parla. Ci anticipa qualcosa Aldo Ascani direttore artistico di questa incredibile struttura che si offre al pubblico della mattina alla sera.
“Innanzitutto un filo conduttore floreale di cui in fondo La Serrà è stata ed è un prezioso scrigno. Si parte per tutto ottobre con l’Anemone, ovvero il fiore del vento di cui si trova traccia anche nella mitologia greca. Ogni mese quindi un fiore di cui si troverà traccia sia nelle proposte gastronomiche che in quelle artistiche.
Geghegè, fortemente Geghegè, l’inconfondibile venerdì sera. Una formula, per dirla nel gergo musicale, completamente remixata. Un vero e proprio Dinner Show con spettacoli a roteazione sia durante la cena che nella notte. Attrazioni di arte varia e performer di caratura nazionale ed internazionale. E poi non seconda la musica che conterrà nel suo spazio una musica esclusiva, davvero Geghegè con standard degli anni 50 e 60 opportunamente riedita dai nostri disc jockey. Insomma un divertimento sicuramente esclusivo che si muoverà come un’onda nella notte sia nello spazio dinner che in quello dell’american bar. Si riparte dal 4 ottobre.
Good Times è il nome del sabato sera, cena con musica live dove si alterneranno le migliori band in circolazione del cena spettacolo. Ad esempio con Agostino Penna, attualmente vincitore a Tale e Quale Show su Rai 1. Poi Rumba de Mar, Jo Dibrutto, Tree Gees e altre sorprese. Poi musica nella notte sotto il segno del funky e del groove. Insomma si vuole ridisegnare il mondo dell’intrattenimento ad un pubblico con una forbice ampia ma desiderosa del divertimento verace. Si comincia sabato 28 settembre con Frankie & Canthina Band, la strepitosa band romana che vanta musicisti professionisti che normalmente accompagnano Claudio Baglioni e tanti altri big nazionali.
Sempre in evidenza anche la domenica con la riconferma di pil . love, un’esperienza innovativa che nasce con l’esigenza di alzare l’asticella dell’intrattenimento, di arricchirla con inserti di arte e con finalità che valicano il solo intrattenimento. Ogni settimana dalle 18.00 alle 23.00. Pil . love è fatto di sonorità elettroniche, dj e live, installazioni artistiche, sapori eccellenti e spazi di condivisione”.
E non finisce qui.
Partenza sabato 28 settembre, Dinner & After Dinner – Live Music Frankie & Canthina Band, in consolle Andy T e Gianluca J.
Direzione artistica Aldo Ascani.
La Serra – Via Aldo Moro 70, Civitanova Marche
Info & Prenotazioni: 0733 520644 – 339 8476741
Arrivo da lui verso mezzogiorno, in cantina nel Pesarese. È in piedi su una scala accanto ad un tino. Un piacere vederlo così. All’opera. Poi mi fa accomodare nel suo quartier generale. Mobili antichi di pregio e il caos bello e avvolgente di chi lavora senza sosta fra mail, post it, bottiglie e bicchieri. Mi permette di fare, con lui, unn percorso degustazione unico. Stappando annate che risalgono a 15 anni fa e che ancora non hanno finito di raccontare la loro storia. Colpita assaggio in silenzio. Adoro il Pinot nero che trovo il grappolo più bello e delicato del mondo. Un po’ come il Verdicchio. Chiuso “a pugno” all’esterno per aprirsi con calma e a lungo dentro il bicchiere. Luigi è stato il primo a vinificare Pinot nero nelle Marche, impiantato a Pesaro tanti anni fa durante la dominazione napoleonica. Il terreno calcareo e il microclima freddo proveniente dal mare risultarono, fin da allora, ideali per questa coltivazione. Fu la famiglia Mancini, da generazioni, a mantenere in purezza il vitigno e a vinificarlo con cura, rispetto e attenzione. Mentre parliamo, Luigi accende il computer e sul grande schermo mi faccio un viaggio virtuale fra gli appezzamenti da dove prendono il nome i suoi vini. Roncaglia, Albanella 100% con una piccola aggiunta di Pinot nero, è nella zona di Roncaglia, accanto al parco naturale San Bartolo. Focara, zona Focara sempre accanto al Parco che produce appunto il Focara, Pinot nero vinificato in rosso. Focara Rive, sempre Pinot nero ma proveniente dalla zona di Rive, dove stiamo per andare. Colline Focara e Rive, il Sangiovese del Colli Pesaresi. Dalla vigna di Monte Bacchino nasce Blu, IGT rosso. E sempre da Rive arriva anche il Sangiovese. E poi c’è Impero (posso dire il mio preferito?), Pinot nero vinificato in bianco. Attualmente di Albanella c’è il 2013 e delle altre uve il 2012 e 2011. A breve, oppure quando lui vorrà, anche Mancini avrà le sue bollicine.
Ho avuto il privilegio di un’anteprima che mi ha confermato quello che stavo pensando mentre degustavo: i grappoli che Luigi ama e “protegge” dal freddo del mare lo ringraziano con questi vini che sono senza tempo. Prima di portarvi con me a Rive, sarà eccitante ma non nel senso che pensate voi, vi consiglio di vedere sul suo sito