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Giancarlo Carletti

Addio al professor Giancarlo Carletti

in Giornalista e dintorni/Le parole che graffiano da

Caro professor Carletti, ironia della sorte ho saputo della sua scomparsa mentre ero intento a far ondeggiare lentamente nel calice dell’ottimo vino rosso in terra toscana. Conoscendola abbastanza bene, ho immaginato di afferrare ancora una volta quel suo sorriso di approvazione con cui spesso, forse troppo, mi ha viziato in passato. Certo, non avevo una gran voglia di brindare in quel momento ma non avrei sopportato di doverla ricordare solo con tristezza. Non me l’avrebbe mai perdonato.
Non c’è allegria ma tanto orgoglio per aver vissuto accanto a lei in momenti speciali ma pure difficili. Lei aveva una visione concreta ma anche sostenibile per la Falconara Marittima che avrebbe voluto. Difficile ma non impossibile da realizzare. Con il merito di averci provato, sempre con la schiena dritta da persona perbene, capace, lungimirante e di rara intelligenza, tentando di cambiare ciò che non si voleva cambiare.
Grazie per tutte quelle parole, fatti e sogni che abbiamo tracciato e condiviso. E infine scusi se in questa occasione nel bicchiere di vino rosso c’è scivolata furtiva qualche lacrima di troppo. Del resto capita, per fortuna, solo con quelle persone che mi hanno lasciato qualcosa di importante dentro e pure per coloro a cui ho voluto infinitamente bene in questa mia vita. Mi accorgo, ma lo sapevo già, che lei c’è in entrambi i casi.
Riposi in pace professor Carletti ed un abbraccio forte a tutta la sua adorata famiglia.

 

 

C’era una volta Disco Fantasia a Falconara Marittima

in Il meglio di Re Gurk/Le parole che graffiano da
Non sto facendo un indigestione di ricordi ma semplicemente sto cercando di mettere ordine, parola pressoché sconosciuta nella mia filosofia di vivere, fra le foto che continuamente ritrovo.
 
Qui siamo nel 1981, precisamente il 10 agosto, giorno dell’inaugurazione del Disco Fantasia. Si trattava, come recitava lo slogan che allora avevo ideato, di “un’idea vestita di musica” o se volete semplicemente di un negozio di dischi.
A realizzare tutto questo mi aiutarono Cenzino (Vincenzo Morresi) e Pietro Melappioni del Disco Story di Civitanova Marche, città che ho ritrovato spesso felicemente nella mia vita sia nel passato che nel presente.
Nella foto di rito che pubblico ci sono Michele Pecora Artista, come me falconarese d’adozione, cantante all’epoca molto famoso, Antonella Giampaoli allora celebre conduttrice di Rai Sereo Due, il mitico disc jockey e discografico Claudio Casalini e naturalmente io, come vedete in leggerezza, il dj Kruger.
Una storia d’amore abbastanza lunga con il mio Disco Fantasia, esattamente dal 1981 al 2004. Ventitre anni di grandi soddisfazioni ed inevitabili delusioni. E dentro pure il senso della vita che scorre. Il mio matrimonio con Mila, l’arrivo dei due figli, Kevin e Kimberley e l’addio a mia madre Ave. Pure il mio impegno sindacale da commerciante insieme al buon Claudio Filippetti. Poi la svolta, quando il lavoro mi fu strappato sia dall’incapacità dell’industria discografica che dalla scorretta modernizzazione dei centri commerciali.
Qui il pensiero va a due belle persone che credettero in me e con la loro fiducia mi aiutarono a traghettare in un altra dimensione professionale. Glauco Alderisio, direttore della mia banca, che mi evito l’inevitabile tracollo finanziario con il salvagente dei suoi preziosi consigli. E poi al fianco con l’allora Sindaco Giancarlo Carletti, uomo di grandi visioni in un territorio troppo simile all’attuale sgangherata italietta, in cui alla fine, nessuno vuole cambiare. Insomma Un capitolo ricco di grandi risultati, sogni vissuti ad occhi aperti ma pure pratico per far comprendere di quante immancabili miserie umane si devono sopportare.
Ho avuto come clienti celebri i Pooh, Matia Bazar, Mimmo Locasciulli, il dj romano Marco Trani e chissà di quanti altri mi sono dimenticato. Sono stato set cinematografico per un epico video dei Risoterapia. Vladimiro Riga mi portò Ambra s firmare gli autografi. Poi per contro ho subito un furto con spaccata, si dice così? Pure un ridicolo blitz della finanza con la Siae, tanto per risultare completamente estraneo ai fatti dopo svariati anni. Insomma non mi sono fatto mancare niente ma su tutti l’onda lunga dei ricordi del mio pubblico. Ancora oggi ovunque mi sento dire “grazie per quel disco che mi hai consigliato”. Insomma la fortuna di aver rappresentato un momento felice in quell’immenso giardino dei ricordi. Dove mi accorgo sempre di più che la ricchezza o il dolore di questa vita sta proprio nei gesti che abbiamo vissuto.
 
ps: esiste un gruppo fb (abbandonato da tanto tempo che riporta alcune testimonianze) https://www.facebook.com/groups/45586975428/

Ecco la lettera che scrissi per la chiusura del negozio CLICCA QUI

Nella ricerca dell’armonia della vita, non bisogna dimenticare che nel dramma dell’esistenza siamo insieme attori e spettatori. (Niels Bohr)

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