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Festival Sanremo 2017

Festival di Sanremo 2017, le mie previsioni

in Giornalista e dintorni/Il meglio di Re Gurk da

Mi sono divertito a commentare tramite twitter le mie reazioni in diretta sulle canzoni di questa edizione 2017 del Festival di Sanremo. Ho cominciato ricordando le canzoni che ho amato del passato? Di getto ho scritto Ancora, E dimmi che non vuoi morire, Almeno tu nell’universo. Poi il giorno dopo ho aggiunto Come foglie e Tutto quello che un uomo su tutte. Ora mi cimento nei pronostici e come ogni volta ho aspettato di ascoltare gli incisi definitivi, insomma il prodotto discografico finito. Ecco cosa mi viene da raccontare.

LA MIA PREFERITA
A me piace decisamente Samuel  con “Vedrai”. Prevedo e mi auguro che questo brano non entri nel dimenticatoio e anzi azzardo che sarà programmatissimo nelle radio.

CANZONI VINCENTI
In pieno stile Fiorella Mannoia c’è “Che sia benedetta”, la sua nuova preghiera laica. Magari non originale ma efficace. Se vince non si potrà gridare allo scandalo. Anzi lo meriterebbe proprio per quello che rappresenta nella musica italiana. Qualità, stile e calore.
Fabrizio Moro è un’eterna promessa della musica italiana. Molto sanremese ed intima “Portami via”. Per saziare gli incurabili romanticoni. E non sarebbe uno scandalo se riscuotesse un risultato importante, insomma fra i primi tre posti.
A proposito dei primi tre posti , azzardo che ci dovrebbe essere Michele Bravi con “Diario degli errori”. Il pubblico giovane che ama Mengoni e compagnia bella lo adotterà senza ombra di dubbio. Meno peggio di altri replicanti, voce ed interpretazione credibile.
Una sorpresa arriverà, magari nel dopo Sanremo, da Francesco Gabbani “Occidentalis Karma” ha un ritmo paraculo peccato che la sua voce è ai confini fra il decente e l’indecente. C’è un sentore ed un vago ricordo del buon Daniele Silvestri.
Guardate che il brano che Zibba ha scritto per Marco Masini non è brutto, anzi. “Spostato di un secondo” è di una levatura superiore alla media.
Attenzione anche a “Fatalmente male” di Giusy Ferreri, potrebbe diventare un tormentone da portarsi appresso anche nell’estate. Brano sul banale andante ma successo garantito, anche grazie ai locali della notte.

CANZONI DELUDENTI
Michele Zarrillo non mi mai piaciuto e “Mani nelle mani” ha rafforzato questa mia convinzione. La musica italiana a cui non riesco proprio ad abituarmi.
A proposito di incompiute Paola Turci è una delle testimonial perfette. Ha una tonalità vocale molto piacevole, ha scritto canzoni bellissime tipo “Attraversami il cuore” e poi si perde nel pantano di questa inutile “Fatti bella per te”. Brano che non va da nessuna parte.

CANZONI INSOPPORTABILI
Chiara ha una di quelle voci perfettine che detesto. La sua “Nessun posto è casa mia” è di una noia mortale, di quei brani che quando la becchero’ in radio, mi costringerà a cambiare stazione.
Che dire di Bianca Atzei? E’ un’altro pollo d’allevamento della premiata ditta “Amici & Company”. “Ora esisti solo tu” sembra uscita da un Sanremo stile anni 70 ma senza anima e cuore. Eppure ahimè piacerà.
Ma come si fa a proporre canzoni inutili come “Nel mezzo di un applauso” di Alessio Bernabei? L’insostenibile leggerezza dell’essere.
Non voglio neanche pensare che Ermal Meta possa arrivare fra i primi tre. Artista sopravvalutato e questo “Vietato morire” è di un’agghiacciante banalità. Testo deprimente, da suicidio intellettuale.
Il più sopravvalutato di questo festival è Sergio Sylvestre, “Con te” è un brano furbo ma veramente brutto, brutto. Per intenderci come sono lontani i periodi esaltanti in cui la novità era Malika Ayane con “Come foglie”
Che noia Lodovica Comello. E’ una delle tante replicanti stile “Amici”. “Il cielo non mi basta” è di un palloso abissale.
Dopo aver ascoltato Clementino con “Ragazzi fuori” sono afflitto da una grande tristezza. Mielosa e parrocchiale descrizione di una gioventù priva di coglioni. Potrebbe aver successo fra i giovanissimi
Ascoltavo Elodie e poi mi sono chiesto ma perchè questa canzone non l’ha cantata Giusy Ferrari? “Provate ad ascoltare “Tutta colpa mia” ad occhi chiusi e ditemi se lo pensate pure voi.

CANZONI ESCLUSE
Ron sembra la mia Fiorentina, va a corrente alternata. Alterna belle canzoni a insipide proposte come questa “L’ottava meraviglia”
Stendiamo un velo pietoso sulle due coppie Raige e Giulia Luzi & Nesli e Alice Paba. Una volta tanto il plotone di esecuzione delle giurie popolari ha fatto centro.
Lungi da me esaltare Gigi D’Alessio e Al Bano e ammetto che un tempo neanche avrei pensato quello che sto per scrivere. Eppure per onestà intellettuale entrami i loro brani, sono due esempi corretti di canzone tradizionale italiana.

Kruger Agostinelli

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