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Gianluca Mirizzi

Violante, vino rosso lacrima da bere fresco ma non freddo. Consigliato da Mirizzi di Montecappone

in Mangiare e bere/Vini di Montecappone da

“Violante, vino ottenuto da uve Lacrima, è un vino rosso da mettere in fresco per l’estate” è una delle recenti proposte di Gianluca Mirizzi, apprezzato viticoltore di Jesi. L’azienda Mirizzi di Montecappone, questa la denominazione aggiornata, che fonde l’attuale produzione con quella storica. Da sempre leader nei vini bianchi, soprattutto di verdicchio, si sta strutturando anche nell’offerta del vino rosso e in questo caso ci spiega che: “Violante è un vino lacrima fresco, giovane ed estremamente godibile. Abbiamo deciso di imbottigliare un vino rosso da uve lacrima in purezza dopo tanti perché crediamo profondamente nei vitigni tradizionali del nostro territorio ed anche perché abbiamo ricevuto molte richieste di questo vino soprattutto nei mercati esteri. Benvenuta Violante, vino estivo soprattutto se servito tra i 12 ed i 14 gradi di temperatura, poco sopra la temperatura di un vino bianco giovane.  Una bottiglia che segue, sempre fra le nostre proposte di rosso, il pluripremiato Cogito R., da uve grenache, un nobile vino che nasce a Monte Roberto, uno dei Castelli di Jesi più vocati per la produzione di vino. situato a 300 mt. E certificato “eroico” dal CERVIM. A metà strada tra gli Appennini ed il mare. I suoi suoli sono composti da marne arenaria calcaree con poche argille. Il risultato è un vino elegantissimo e longevo”.

Vino bianco e rosso, bollicine e olio evo un assortimento di elevata qualità che raccontano il nostro territorio marchigiano nel suo autentico valore.  “Questi anni di pandemia hanno reso la nostra clientela più attenta e propensa alla conoscenza dei prodotti, quando possibile, direttamente in azienda” continua Gianluca Mirizzi “ed ecco perché con il periodo estivo  abbiamo recentemente ottimizzato il nostro show room aziendale, per venire incontro ai sempre più numerosi enoturisti ed appassionati”.

E’ uno dei punti forti del nuovo turismo marchigiano?  “Certo, le parole d’ordine sono accoglienza e competenza. Visitando la nostra azienda, previo appuntamento, si  potranno assaggiare buona parte della nostra produzione Mirizzi di Montecappone sia di vini che di olii extravergini con visite guidate, singole e di gruppo con annesse degustazioni”.

Le emozioni non vengono solo raccontate ma vengono partecipate anche attraverso eventi mirati come il recente Cantine Aperte o nell’imminente Cena in Vigna. C’è poi anche la soddisfazione del medagliere che annualmente guide e blog di settore riconoscono meriti e riconoscimenti all’intero settore a livello nazionale. E qui cosa succede ? “Senza entrare nello specifico delle varie ed autorevoli testate, ormai visibili a tutti in tempo reale, ammetto di essere orgoglioso che sia l’azienda Montecappone che l’azienda Mirizzi (nata nel 2015) hanno piazzato entrambe un vino nella top 50 dei migliori vini d’Italia. La classifica di GENTLEMAN, viene effettuata semplicemente attraverso una media aritmetica dei punteggi di tutte le guide nazionali”.  Le bottiglie  presenti nella top 50 sono state  Utopia, Castelli di Jesi Verdicchio classico Riserva 2018 ed Ergo Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore 2019.

 

Maurizio Molella e il Verdicchio, sognando il vino della notte con Montecappone di Mirizzi

in Mangiare e bere/Vini di Montecappone da

Non sarà sicuramente sfuggito ai fans di Maurizio Molella, uno dei quattro fantastici del DeeJay Time con Albertino Fargetta e Prezioso, sulle storie di Instagram, la lezione di vino che si è regalato recentemente a Jesi all’azienda Montecappone di Mirizzi. I centomila followers del popolarissimo dj di Radio DeeJay e M2O sanno da tempo che oltre la musica di cui è un formidabile professionista, da tempo ha una spiccata passione per vino ed olio.
Aveva un desiderio particolare per le specialità marchigiane e Gianluca Mirizzi ha esaudito con entusiasmo a questo desiderio. Cosa è successo? Ce lo spiega lo stesso Gianluca: “Visita in vigna, poiché diventa più comprensibile la cantina e i calici da assaggiare”. Per dirla con una battuta non è stato difficile per Molella, da gran dj che è, passare dai piatti (come si chiamano nel gergo i giradischi) ai bicchieri. Il tutto con un sapiente abbinamento di piatti tipicamente della tradizione marchigiana dal ciauscolo ai pecorini pesaresi per virare su due tipi di vincisgrassi e atterrare su olive fritte all’ascolana. Beh per i vini l’imbarazzo della scelta in casa Montecappone di Mirizzi e il video realizzato da Molella, visibile anche nella pagina facebook dell’azienda di Gianluca ne mostra l’ampia varietà.
“Siamo partiti dai vini che il nostro ospite prevalentemente consuma per poi attirarlo nelle magie dei nostre diverse tipologie di verdicchio e non solo. Maurizio ha saputo mixare con sapienza le nostre proposte dimostrando una predilezione per il nostro Utopia, verdicchio dei Castelli di Jesi doc e come chiusura il Kylix, Marche IGT Passito. Capitolo a parte poi la trionfale degustazione di olii dove il massimo gradimento è andato a “O Mirizzi” che proviene dagli oliveti, a varietà Rosciola, di Cupramontana, condotti secondo i criteri dell’agricoltura biologica”.
Poi un sogno nel cassetto per entrambi sotto il segno della lettera maiuscola M, come Maurizio Molella e Montecappone Mirizzi un vino della notte. Il nome? Con la M naturalmente, magari ne sapremo di più alla prossima puntata.

A Casa Mirizzi il Pranzo di San Martino per Festeggiare i primi 50 anni della Montecappone

in Carla Latini/Mangiare e bere/Vini di Montecappone da

Sara Pandolfi è una Fatina Bionda munita di un mestolo magico capace di trasformare un’accogliente e calda cantina in un salone delle feste. Di quelle sontuose, quasi natalizie.  Al suo fianco il marito, lo Chef German Scalmazzi, arriva come il principe azzurro con la sua corte, il sous Chef Gianluca Guidi e un carrozzone favoloso dove ha caricato l’intero Chalet La Rotonda di Porto Recanati. Anticipato di pochi minuti da Mauro Follenti, il mitico macellaio di Civitanova Marche, che in questa favola domenicale somiglia al Gatto con gli Stivali. Nel corso della narrazione capirete perché. Il padrone di casa, Gianluca Mirizzi con la bella moglie Annarita, accoglie i numerosi ospiti. Che sono amici, clienti fedeli, giovani coppie. Insomma quella che mi viene da chiamare: bella gente. Il vero scopo di questo conviviale non è solo mangiare bene e bere meglio. E’ ascoltare ed imparare. Per questo, motivo in fondo alla sala, German ha costruito un palco dal quale ci racconterà ogni passaggio dei piatti che degusteremo. Accanto a lui Mirizzi, con il suo eloquio colto ma di facile ascolto, ci porta nel magico mondo delle vigne, del vino e dell’olio. Con la semplicità di linguaggio di chi segue la vita della produzione dalla terra al bicchiere.

I convenuti sono accolti dalle mie rosselle, piccoli crostini di grano duro al verdicchio, farcite con la concia fresca della salsiccia di Follenti. Cominciamo con golosa aggressività e brindiamo ai 50 anni dell’Azienda con il Sauvignon spumante Charmat. Una sorta di ‘in alto i calici’ che scalda subito l’atmosfera. La bella Sara ci invita a sederci. Tavoli tondi, centro tavola di croccanti grissini. Sembra di stare allo Chalet La Rotonda. Mentre ci servono la stupenda tartare di Follenti il padrone di casa ha in mano una bottiglietta preziosa. Contiene l’extravergine  monovarietale di Rosciola che ci viene portato a tavola un una ciotolina. Da annusare, da pucciare con l’indice e da leccare. Qualcuno fa giustamente scarpetta. Quella della produzione dell’olio per la Montecappone è stata un vero e proprio recupero delle piante già esistenti. Curate con maestria e professionalità hanno portato questi eccellenti risultati. Così come le vigne. Dalla carne cruda passiamo al celebre ‘ragù de lo Batte’. Mauro e German sembrano il Gatto e la Volpe, e Mauro ha sempre gli Stivali, quando raccontano la storia contadina del rito del raccolto. Io, nel mezzo, posso solo che divertirmi. Ma quanto ha bollito il ragù? Due ore anche di più. I trucioli godono di cotanta bontà e il ragù ringrazia. Un giro di parmigiano a piacere passa fra i tavoli. Come a casa. Perché, in fondo, siamo a casa. Casa Mirizzi. Rende omaggio al piatto il Verdicchio dei Castelli di Jesi 2017 Muntubé. Che in dialetto jesino vuol dire ‘molto bene’. Un vino pensato da Gianluca per ricordare, appunto, gli anni passati. Tutti i pregi del vino di una volta senza i difetti. Per il celebre Federico II Verdicchio dei Castelli di Jesi 2016 Scalmazzi crea sul palco i ‘Tortelli di ricotta e limone, brodo di parmigiano, zucca e pancetta’. Una delizia per gli occhi. Un’esplosione di sapori per il palato. Il pubblico, perché questo pranzo è uno spettacolo, applaude. Mirizzi spiega con soddisfazione la grande evoluzione di Federico II e, reduce da Merano Wine Festival, ci racconta dei numerosi premi presi quest’anno che arricchiscono il medagliere dei suoi meritati successi. Ed ora arriva il momento più sconvolgente della giornata. Follenti porta sul palco un coniglio crudo intero. Testa compresa. Mi aspetto reazioni poco simpatiche ed invece anche le signore in prima fila si dimostrano interessate a capire perché il coniglio non può essere scambiato per un gatto e come si fa a dissosarlo ad arte. Lo mangeremo di lì a poco trasformato dall’estro di German in ‘porchetta e pop corn’ di cotenna. Utopia Verdicchio dei Castelli di Jesi di Jesi Classico Riserva 2015, una delle chicche della cantina Mirizzi, rende omaggio a questo grande piatto. Gianluca ha dedicato al nonno Kylix Marche IGT passito che, nel tempo, si è affinato e ha trovato in questo nome la sua giusta dimensione. Lo beviamo con due pecorini marchigiani, uno meno stagionato dell’altro e con un dolce spettacolare, poteva mancare? Un cannolo di cioccolato fondente ripieno dal nome ‘sigaro di cioccolato, crema al mascarpone e crema di latte, terra ai cantucci e cacao 70%. Sazi, felici e ‘socializzati’, sembriamo ad una festa di matrimonio, Mirizzi ci accompagna in cantina. Per me non è la prima volta. Ma ogni volta è come se lo fosse.Un grande grazie va al Direttore Kruger Agostinelli che, come il pifferaio magico, conosce i nostri desideri e sa come realizzarli.

Buon Compleanno Montecappone! Ah, dimenticavo, al ritorno dalla cantina ci aspettavano caldarroste bollenti.

Carla Latini

QUI LE FOTO DELL’EVENTO

Cantine Aperte 2018 con i vini di Montecappone a Jesi, i 50 anni dell’azienda Mirizzi

in Mangiare e bere/Vini di Montecappone da

Montecappone, l’apprezzata azienda vinicola di Jesi, si prepara ad affrontare le due giornate di Cantine Aperte con un calendario davvero stellare. Non poteva che non essere così, infatti questa data coincide con il 50° anniversario dell’azienda della famiglia Mirizzi. (qui potete leggere la storia).

Uno spettacolare cartellone di eventi ed incontri che faranno da degna cornice a vini e oli della prestigiosa azienda Montecappone.

SABATO 26 MAGGIO
Il pomeriggio, con interventi dalle 15 alle 19 ci saranno alcuni artisti di strada del circo nazionale ed internazionale Takimiri per la gioia di grandi e piccini. Poi un bellissimo serale con l’allegra nostalgia musicale dei Burro e Salvia, affermatissima formazione jesina da anni il punto di riferimento per gli amanti dello swing italiano. Oltre agli insuperabili vini ed oli della Montecappone ci sarà la possibilità di mangiare grazie alle proposte della Rincrocca di Jesi e della gelateria Ciro & Pio. Ingresso libero per tutti.

DOMENICA 27 MAGGIO
Degustazione guidata di riserva a cura di Francesco Annibali della redazione di Doctor Wine. Dalle 17 alle 18 il divertimento è assicurato con le barzellette di Lando & Dino ne “i Marchisciani”. All’interno ci sarà un intermezzo per uno spazio dedicato alla moda estiva K&S Accessorized con una sfilata moda mare. Dalle 19 alle 21 musica anni 50 dal vivo con Back Beat. Oltre agli insuperabili vini ed oli della Montecappone ci sarà la possibilità di mangiare grazie alle proposte delle aziende Salumi & dintorni di Mirko Polita e il Caseificio Piandelmedico di Giulia Trionfi Honorati. Poi alla gelateria Ciro & Pio la possibilità di rendere ancora più dolce la giornala. Ingresso libero per tutti.

Gianluca Mirizzi e il suo staff sarà presente per spiegare ed incontrare tutto il pubblico desideroso di conoscere tutti i possibili dettagli della Montecappone, un’azienda che rappresenta l’orgoglio del territorio marchigiano.

Info 0731 205 761 (orario negozio)

MONTECAPPONE – VIA COLLE OLIVO, 2 – JESI (uscita Jesi Ovest per chi arriva dalla superstrada 76)

Vini di Montecappone a Esperienze di gusto. un evento dello Slow Food di Civitanova

in Mangiare e bere/Vini di Montecappone da

Vini di Montecappone protagonisti a Esperienze di Gusto con il titolo Cena di Pesce in abbinamento a dei gelati gastronomici con presidi Slow Food. Un evento dello Slow Food di Civitanova Marche, venerdì 9 giugno dalle ore 21.

Lo Chef Michele Zuczkowski, ci delizierà con un menù ricco di ottime materie prime , la cena sarà basata sul pescato fresco dell’Adriatico, il tutto rivisitato per rendere speciale questa serata . In abbinamento ad ogni portata avremo un gelato gastronomico, alcuni di essi a base di presidi Slow Food ,che il giovane e capace Nicola Paparini ( titolare della gelateria Basium ) creerà appositamente per l’occasione insieme a Claudio Baracchi ( cofondatore con Paparini di Alchemica gelato ), parteciperà alla serata Andrea Mecozzi di Fermento Cacao, potendo così assaporare anche dei prodotti da lui attentamente selezionati. Ci sarà poi Gianluca Mirizzi della Cantina Montecappone di Jesi che ci darà la possibilità di provare le loro ottime etichette che accompagneranno le varie portate della cena .

MENU:

Entrèe dello chef a sorpresa.

Antipasto:

– Panzanella con sgombro, basilico, pan brioche, burrata in abbinamento ad un gastronomico al pomodoro

– Alici marinate all’Anice di Castignano “ Presidio Slow Food “, composta di arance amare, cicoria in abbinamento ad un gastronomico all’olio extravergine di oliva

Primo:

– Gnocchetto di patate alla farina di canapa con Moscioli Selvatici di Portonovo “ Presidio Slow Food “, zucca , funghi in abbinamento ad un gastronomico al Pecorino dei Monti Sibillini “ Presidio Slow Food “

Secondo:

– Frittura dell’adriatico e pinzimonio in abbinamento con gastronomico alla maionese e gastronomico all’aceto balsamico di Modena

Dolce:

– Il Bosco incontra il Cioccolato
Vini di Montecappone . in abbinamento:

– Verdicchio Classico 2016 : 100% Verdicchio, Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico DOC
– La Breccia 2016 : 100% Sauvignon, Marche IGT
– Federico II 2015 : 100% Verdicchio, Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore DOC

Prenotazione obbligatoria: 346 1092 580

Ristorante FOODBOOK Lungomare Piermanni 8 Civitanova Marche (MC)

Cantine Aperte 2017, vini di Montecappone che spettacolo

in Mangiare e bere/Vini di Montecappone da

I Vini di Montecappone a Jesi propongono un calendario letteralmente spettacolare per Cantine Aperte 2017, giunta alla sua 25° edizione, sabato 27 e domenica 28 maggio.

Il patron Gianluca Mirizzi, da sempre molto attento alla promozione della pluripremiata azienda vinicola vuole rendere omaggio e divertire la sua clientela con un calendario di eventi che allieterà gli assaggiatori delle primizie delle etichette di Montecappone. Mattina, pomeriggio e il sabato pure la notte per unire il piacere di un buon bicchiere di vino alla possibilità di mangiare prodotti sfiziosi e soprattutto assistere a spettacoli di arte varia.

Dalle due giornate evidenziamo i seguenti eventi , nella giornata di sabato 27 maggio alle ore 17 ci sarà un’esibizione di danza storica in costume con l’associazione MARCHE ‘800, mentre dalle 21 alle 24 musica dal vivo con la favolosa Leo Maculan Band. Partner gastronomici dalle ore 10 alle 18 Salumi e Dintorni, mentre dalle 18 alle 24 Mezzometro on the roadRipieni d’Italia.

Domenica 28 maggio alle ore 12 Degustazione Verticale, Verdicchio riserva dal 2008 in poi, partecipazione su prenotazione. Nel pomeriggio la comicità di Lando e Dino con lo spettacolo “i Marchisciani” con due uscite alle ore 17 e alle ore 18. Come intermezzo alle 17.30 un défilé di moda mare della K&S Accessorized. Partner gastronomico della giornata Panfritt.

Questi gli orari di Cantine Aperte dell’azienda Montecappone, sabato dalle ore 9 a mezzanotte e domenica dalle 10 alle 19.30. Info 0731 205761.

MONTECAPPONE – VIA COLLE OLIVO, 2 – JESI (uscita Jesi Ovest per chi arriva dalla superstrada 76)

Vini di Montecappone a Vinitaly 2017

in Mangiare e bere/Vini di Montecappone da

con i Vini di Montecappone a Vinitaly 2017, 51° edizione. Vi aspettiamo dal 9 al 12 Aprile, Padiglione 7 – Stand 5 #vinitaly2017 #vinitaly #verdicchio #winelovers

Azienda Montecappone Via Colle Olivo, 2 Jesi AN info 0731 205761

Come arrivare in Cantina   –   il sito ufficiale dei VINI DI MONTECAPPONE

Fiorella Ciaboco, la riscoperta della creatività sartoriale a Jesi e ora anche a Milano

in Moda da

Ho conosciuto Fiorella Ciaboco prima dello scorso Natale dal comune amico Daniel Canzian, nell’omonimo ristorante di Milano. Stavamo per organizzare una sfilata eno-gastronomica ma i tempi erano troppo stretti. Troppo vicini al Natale.

foto fiorella tycheQuando si incontra una donna come Fiorella, semplice, piena di slancio e solare, si cerca sempre di non perderla di vista. Mi piacciono le sue creazioni. Le sue linee avvolgenti e dolcemente femminili. Ad aprile l’ho incontrata dal comune amico Massimo Biagiali. Mi dice che sta per inaugurare uno showroom a Milano con un sarto napoletano. Ma che bella e coraggiosa idea. Una sartoria come quella di una volta. Dove Fiorella inventa, fa modelli, taglia e cuce. Insieme a Felice Vitale. Lui l’eleganza immortale del signore napoletano. Lei la bellezza pulita delle donne marchigiane del nostro entroterra. Fiorella si è specializzata in modellistica molto giovane ed ha aperto il suo primo laboratorio sartoriale sfidando la diffidenza e i pregiudizi di un piccolo paese di provincia. Appassionata, esigente e determinata, ingrandisce la sua attività avvalendosi di maestranze specializzate. Oggi i suoi capi su misura sono conosciuti e apprezzati in molte città. In controtendenza rispetto ad un mondo sempre più omologato, Fiorella ha orientato la sua attività nella difesa della grande sartoria italiana. Un’eccellenza che ha fatto storia in tutto il mondo, ma che oggi sembra soccombere alla frenetica industrializzazione. Per questo nel suo laboratorio di Jesi e nella sede di Milano si respira ancora il fascino del vero atelier: figurini, cartamodelli, tessuti, mani abili che tagliano, confezionano e rifiniscono abiti. Fiorella vuole ridare al mestiere del sarto la sua giusta, preziosa importanza. Rivalutare questo lavoro antico per dare nuove opportunità ai giovani. Lo scorso 5 maggio, con l’apertura dello showroom meneghino, Fiorella ha coronato un sogno. Quando me lo ha anticipato le brillavano gli occhi. Tutta la Milano intelligente, modaiola e non, si è fermata a fare un brindisi con lei. Un brindisi marchigiano con i vini di un grande vignaiolo che già conoscete bene, Gianluca Mirizzi, che ha festeggiato Fiorella con la sua Azienda Montecappone. Questo è solo il primo passo di una maratona che la porterà molto lontano. Fra poco mi vedrete con une robe tutta per me. Personalizzata con il mio nome. Questa e altre le ultime “follie sane” di Fiorella Ciaboco.

Lo showroom di Milano è in via De Cristoforis 5, la sartoria a Jesi è in via Ancona 116, tel 0731 605634, mailbox@sartoriafiorella.com

Carla Latini

Merano WineFestival & Vini Buoni d’Italia, cin cin alle eccellenze marchigiane

in Mangiare e bere da

<<In tutti i ristoranti più importanti di Londra da tempo è presente nella lista dei vini il Verdicchio>>: queste le parole di Carlo Paoloni, manager di successo attualmente in Inghilterra, in una sua conversazione con l’enogastronomo Luigi Cremona. Il territorio marchigiano comincia ad avere degli autorevoli punti di riferimento a livello internazionale. Questo permette da una parte di far girare i nostri prodotti oltre i confini, dall’altra di rendere protagonista la regione e non solo, con una nicchia qualitativamente elevata a livello enogastronomico. A fare bella mostra di sé molti prodotti marchigiani hanno scelto il Merano WineFestival, alla sua ventiduesima edizione. Helmuth Köcher presidente, fondatore e direttore generale di questa importante manifestazione non può che esserne orgoglioso. Una macchina organizzativa efficientissima che ha saputo farsi apprezzare da un pubblico interessante e preparato, merito soprattutto dell’attenta selezione degli espositori. A questo va aggiunta anche la sinergia con Mario Busso che gli affida la giornata conclusiva di Vini Buoni d’Italia, la guida Touring Club dei migliori vini e le cantine autoctone.

Premiati vini d'Italia Merano WineFestivalQueste le bottiglie premiate con le Corone dai Vini Buoni d’Italia 2016 nella nostra regione:
Bucci Azienda Agricola con Castelli di Jesi Verdicchio Riserva Docg Classico Villa Bucci 2013
Casaleta con Castelli di Jesi Verdicchio Riserva Docg Classico Barasta 2012
Fattoria Coroncino con Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Classico Superiore Gaiospino 2013
Fulvia Tombolini con Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Classico Superiore Fulvia Tombolini 2014
Garofoli con Castelli di Jesi Verdicchio Riserva Docg Classico Serra Fiorese 2010
Landi Luciano Azienda Agricola con Marche Igt Rosso Nobilnero 2009
Le Caniette con Rosso Piceno Doc Nero di Vite 2007
Lucchetti con Lacrima di Morro d’Alba Doc Mariasole 2012
Mancinelli Stefano con Marche Igt Rosso Terre dei Goti 2010
Marchetti con Cònero Docg Riserva Villa Bonomi 2012
Montecappone con Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Classico Superiore Federico II A.D. 1194 2014
Oasi degli Angeli con Marche Igt Rosso Kupra 2012
Pievalta con Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Classico Superiore Pievalta 2014
Santa Barbara con Castelli di Jesi Verdicchio Riserva Docg Classico Tardivo ma non Tardo 2013
Santa Barbara con Rosso Piceno Doc Il Maschio da Monte 2013
Sartarelli con Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Classico Superiore Tralivio 2013
Serenelli Alberto con Rosso Cònero Doc Varano 2012
Serenelli Alberto con Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Classico Sora Elvira 2013
Tenuta di Tavignano con Castelli di Jesi Verdicchio Riserva Docg Classico Misco 2013
Terre Cortesi Moncaro con Castelli di Jesi Verdicchio Riserva Docg Classico Vigna Novali 2012
Umani Ronchi con Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Classico Superiore Vecchie Vigne 2013
Un piacevole vetrina, quella delle premiazioni dei Vini Buoni d’Italia 2016, deliziosamente presentata da un carismatico sommelier, Alessandro Scorsone, sempre più indispensabile intrattenitore. Gianluca Mirizzi dell’Azienda Montecappone di Jesi conferma l’interesse del vino marchigiano a livello internazionale: <<Sempre più estimatori del nostro Verdicchio e nuove fette di mercato arrivano da Belgio, Germania e Stati Uniti. Poi sul mercato italiano donne e giovani si avvicinano con interesse al buon bere, raggiungendoci con frequenza nella nostra cantina a Jesi. Segnali incoraggianti per continuare a fare sempre meglio>>.

Kruger Agostinelli

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