A scuola d’amore e di cucina: un’idea coraggiosa dello chef Andrea De Carolis

in Mangiare e bere da

Che la sua faccia comunichi amore e generosità l’avevamo già capito. La cucina per lui vuol dire “cose buone e ben fatte”. Poi, pochi anni fa, all’interno di un programma di corsi di cucina convenzionali ma di ottimo livello, si “innamora” del Centro Sollievo…

Lo chef Andrea De Carolis, del Sandwich Time di Civitanova, lavora con la dottoressa Elisabetta Ripari, si confronta con i suoi partner e fornitori di sogni e decide che si può fare. Ma cosa? Un corso di cucina per quelle persone che, per tanti motivi che non voglio e non so spiegare, sono ospiti giornalieri del Centro Sollievo. Sollievo che, forse, trovano, sentendo amore, provando ad annusare e mangiare prodotti veri. Manipolandoli. Cosa c’è di meglio che amalgamare e mescolare quello che poi andrai ad offrire e a mangiare insieme? All’inizio di questa storia Andrea è scettico. Poi diventa amore e cucina. L’ho incontrato.

Come hai impostato la tua presenza?

«Mi sono ricordato delle mie difficoltà iniziali. Di come per me era difficile integrarmi. Ho provato a metterci tutti allo stesso livello. Io ti aiuto e tu aiuti me».

Ora smetto di farti le domande… e vai, Andrea raccontami le tue emozioni (non dimenticarti di dirmi le tue perplessità e i tuoi timori).

«I ragazzi e le ragazze del Centro Sollievo sono persone con grandi valori personali e culturali. Il disagio che li ha avvicinati alla vita lo portano dentro. Ognuno ha il suo. Quando ho deciso che volevo accanto a me delle persone con cui condivere la sfoglia piuttosto che la pasta della pizza, dimenticando il loro disagio psichico, ci siamo innamorati l’uno (io) degli altri. Che la cucina sia teraupeutica è una realtà che nessuno può smentire. Torni a casa, stanco e pieno dei tuoi problemi… Cucini e stai meglio. Fate prima con due ingredienti base a casa che fermandovi in Autogrill. In questo progetto sono con Marco Paniccià, il mio socio partner a Sandwich Time, con i fratelli Contigiani, Paolo e Massimiliano, che a Porto Sant’Elpidio hanno la scuola di cucina, la vendita diretta e la formazione dei cuochi che comprano e cucinano sulla Angelo Po. Sono 7 anni che mi aggrego a questa iniziativa e che con loro faccio corsi base come pane, pizza, pasta ripiena, macelleria e carni, dolci. Stessi corsi per i ragazzi e le ragazze del Centro Sollievo. Bello mandarli a fare la spesa. Bello vedere che fra loro si aiutano. Ho voluto fargli capire che meglio poco ma buono. Spesso sono persone rimaste sole, senza conforto familiare, senza sostegno economico. Ma non sono soli. Ho scoperto che sono, ognuno a modo suo, belli, grandi e profondi dentro. I risultati ottenuti sono eccelenti e me lo conferma la dottoressa Ripani. Per cui si replicherà il prossimo anno. Mi chiedevi delle mie perplessità? All’inizio tutte. Avevo timore di non sapere come pormi. Poi mi hanno detto che dovevo solo essere me stesso. Ed allora, alla pari, gomito a gomito, è nata una squadra compatta, intelligente (superiore alla media in alcune situazioni) che si sente realizzata quando cucina insieme e poi mangia insieme. Il momento della condivisione a tavola del cibo, quando si mangia quello che abbiamo cucinato, trasmette emozione e calore. Li abbraccerei tutti, uno alla volta. E la prossima volta voi di Tyche Magazine sarete con me. Sono stra-soddisfatto dei miei ragazzi».

Carla Latini

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